I nostri IronMen: presentiamo Tommaso Pinardi di S.I.P.I. S.p.A.
I nostri IronMen: presentiamo Tommaso Pinardi di S.I.P.I. S.p.A.
Presentiamo Tommaso Pinardi di S.I.P.I. S.p.a., ovvero quella che possiamo definire la ‘sister company’ di Oiki.
Tommaso Pinardi collabora con noi dagli anni Novanta, esattamente il periodo in cui è stata fondata S.I.P.I. S.p.a. da una costola di Oiki. S.I.P.I. S.p.a. nasce dall’idea dei titolari Oiki di lanciare una compagnia consociata per esportare piatti cesoiati in acciaio inox in tutta Europa. Oggi nonostante abbia raggiunto una propria autonomia, con Oiki mantiene ancora dei punti di incontro rispetto ad alcune lavorazioni e condivide la ricerca di qualità nel prodotto e un servizio attento, in grado di rispondere con tempestività alle esigenze del cliente. Se la nostra ditta è più indirizzata verso un mercato italiano, S.I.P.I. S.p.a ha come riferimento il mercato estero. Anche le strutture a cui ci rivolgiamo sono differenti: le loro più commerciali mentre noi di Oiki trattiamo anche con gli utilizzatori di acciaio inox. Ma quello che Tommaso Pinardi tiene a sottolineare è il fatto che “la forza della collaborazione tra le due aziende risiede proprio nel ragionare da ‘gruppo’ pur essendo realtà indipendenti e con una produzione che si diversifica. Questo si rispecchia, ad esempio, nelle decisioni sull’acquisto di materiale, prese sempre in comune accordo e nella voglia di condividere conoscenze ed esperienze reciproche”.
S.I.P.I. S.p.a. realizza piatti cesoiati da lamiera, piatti segati da lamiera, angolari, profili ad "L" oltre a profili ad "U" pressopiegati e il metodo di produzione utilizzato, al momento, rende questa realtà imprenditoriale unica nel suo genere e complementare ad Oiki.
‘Resilienza’ e ‘resistenza’ sono sicuramente i due termini che meglio descrivono l’inizio del cammino e tutti gli ostacoli che insieme abbiamo dovuto affrontare per arrivare a competere a livello internazionale.
Nella situazione attuale in cui il mercato è molto influenzato dagli avvenimenti esterni (quasi come in Borsa) e i prezzi delle materie prime in generale sono saliti alle stelle, l’unica risposta possibile, secondo Pinardi, sono “consegne in tempi record per ovviare alla problematica della merce in stock. Infatti – aggiunge – questa fluttuazione dei prezzi spinge i clienti ad effettuare ordini più frequenti e in piccoli quantitativi.”
Ma anche in un momento difficile di crisi globale non è venuta meno la volontà di continuare a crescere e di investire nel futuro, che ha portato S.I.P.I. s.p.a ad allargarsi e a spostare la propria sede in un nuovo stabilimento di 7200 mq, con nuovi uffici e una linea di produzione in più.
A tutti i giovani imprenditori che vogliono interfacciarsi con questo settore Pinardi ricorda le due qualità determinanti per avere successo oggi: capacità di servizio e capacità logistiche altissime. E noi di Oiki non potremmo essere più d’accordo!
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Auguri 2021
Auguri 2021 da Oiki
Il 2021 è stato pur sempre un anno difficile ma ha aperto nuovi scenari e nuove speranze per il futuro di tutta la filiera dell’acciaio. In attesa di scoprire le nuove sfide che ci attendono, diamo appuntamento ai nostri clienti, ai fornitori e a tutti quelli che vorranno collaborare con noi nell’anno a venire, dopo la pausa natalizia - dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Buone feste e felice 2022.
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Sicurezza sul lavoro: da sempre nel DNA di Oiki
Sicurezza sul lavoro: da sempre nel DNA di Oiki
Per essere efficienti bisogna prima di tutto lavorare in serenità e in modo sicuro: in Oiki teniamo molto all’incolumità dei nostri collaboratori e per questo motivo, da sempre, ci impegniamo nella prevenzione e nel rispetto delle norme di sicurezza. A tutto questo si unisce una continua ricerca di miglioramento delle procedure e delle condizioni degli ambienti produttivi.
«Oiki è una ditta dinamica, illuminata, attenta alla salute e alla protezione dei propri dipendenti, al di là dell’ordinaria amministrazione imposta dal decreto legislativo n. 81/2008», queste le parole di Paolo Minelli, del GRUPPO Ge.Ma, che ricopre il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per Oiki. GRUPPO Ge.Ma è il partner che da dieci anni si occupa di gestire per noi la documentazione obbligatoria su salute e sicurezza, oltre che formare, addestrare e informare i lavoratori. L’obiettivo ultimo di questa collaborazione è quello di rendere tutti i professionisti dei vari reparti sempre più autonomi in questo ambito.
«Con Oiki, – prosegue Paolo Minelli – abbiamo creato Safety Academy, un progetto a lungo termine di formazione continua grazie al quale i materiali raccolti sul tema, unitamente ai percorsi di aggiornamento fatti nel corso del tempo, possano essere consultabili sempre e da tutti. L’intenzione è quella di condividere mensilmente a tutto il personale, a seconda del loro compito, delle “pillole di sicurezza”, ovvero istruzioni corredate da immagini e filmati, creando un database aziendale di libero accesso. Un altro progetto è quello di creare, in azienda, uno spazio fisico dedicato alla comunicazione di questo “programma educativo” attraverso grafici, poster e foto, ovvero un luogo di passaggio per i dipendenti dove poter rivedere e recuperare in ogni momento il lavoro fatto. Far conoscere sia fuori che all’interno di Oiki questo progetto in via di sviluppo è importante per dare un valore tangibile alla dedizione e all’investimento della direzione: favorire le giuste abitudini di comportamento significa far percepire la sicurezza non come un'imposizione ma come scelta del singolo lavoratore».
«Per quanto riguarda la dotazione, non siamo mai scesi a compromessi sulla qualità degli accessori antinfortunistica, da sempre abbiamo investito in attrezzature di alto livello: caschetti, guanti (di diverse tipologie), occhiali protettivi, maschere per difendere le vie respiratorie e dispositivi auricolari per attutire i rumori», ha sottolineato Giovanni Bettuzzi AD di Oiki.
Ogni anno, infatti, Oiki impiega energie e investimenti per la manutenzione degli strumenti di protezione, per il perfezionamento dei macchinari e per il loro corretto funzionamento.
Recentemente sono state introdotte anche nuove tecnologie che hanno avuto importanti riflessi sulla salute e sulla sicurezza dei nostri collaboratori, come ad esempio l’utilizzo di carrelli elevatori con sensori di movimento, oltre ad aver dotato gli spazi di segnaletica verticale e orizzontale e tracciato dei percorsi appositi per i mezzi, separati dalle corsie dei pedoni.
«Grazie ad un’azione coordinata – ha affermato Giovanni Bettuzzi – che vede direttamente coinvolti responsabili di produzione e maestranza, il nostro obiettivo per il 2022 rimane quello di mantenere bassissimo il fattore di rischio e creare una vera e propria “cultura” della sicurezza».