La collaborazione con Oiki è nata quasi per caso cinque o sei anni fa. Avevamo un problema da risolvere e un amico in comune ci ha presentati alla famiglia Bettuzzi. Fin da subito c’è stato un feeling molto forte, quasi a livello epidermico. Anche noi siamo un’azienda famigliare, e cerchiamo in generale di dare priorità ai rapporti di partnership fondati prima di tutto sulla fiducia personale. Questo tipo di relazione non è scontata, lo vedo con altre collaborazioni che abbiamo maturato con aziende multinazionali ad esempio, in cui il rapporto è più freddo e schematico. Tra noi ed Oiki c’è un forte legame, che si traduce a livello pratico nel risolvere i problemi con più facilità e rapidità, perché c’è fiducia e confidenza. Occupandoci di manutenzione di macchinari, siamo stati sempre molto presenti nella vita di Oiki, anche grazie alla vicinanza geografica che sicuramente gioca a nostro favore, permettendoci di risolvere problemi in modo tempestivo rispetto ad altri clienti che abbiamo per esempio all’estero. Credo che attraverso il problem solving si capisca davvero il valore delle persone e delle aziende e mi sento di dire che noi ed Oiki ci conosciamo molto da vicino. Puntiamo tutto sul service continuity, sulla risoluzione di problemi in tempi brevi, che si presentano inevitabilmente nonostante la manutenzione continua. Ad Oiki controlliamo i macchinari la sera a fine turno, o il fine settimana, in modo da essere il meno invasivi possibile all’interno della produzione.