Il mio ruolo in Oiki ha una doppia funzione. Sono una venditrice che fa da ponte con il customer service, con l’obiettivo di gestire le esigenze dei clienti di tutto il reparto commerciale in modo molto accurato. La nostra clientela ha molteplici caratteristiche, si va dalla piccola azienda utilizzatrice a realtà più strutturate di commercianti o anche multinazionali. Il mio lavoro è un continuo problem solving, in verità il mio ruolo si concretizza spesso in coordinatrice del reparto vendite. Spesso c’è bisogno di intervento immediato per risolvere alcune criticità all’interno di logiche commerciali e produttive. Non riuscirei a fare quello che faccio in Oiki senza i miei trent’anni di esperienza qui. Ho iniziato in contabilità per poi approdare a quello che è un ruolo più vicino alla mia indole naturale, a stretto contatto con i clienti. Mi piace confrontarmi con gli operatori internazionali, ma è anche piacevole relazionarsi con i clienti italiani, perché siamo naturalmente affini. In alcuni momenti sono stata sotto pressione a cause delle continue sfide e cambiamenti, ma per me i cambi sono sempre stati stimolanti. All’interno di uno stress gestibile posso dare concentrazione massima. Sono fatta così, entro nelle cose al cento per cento, dando il massimo. In questi trent’anni ho vissuto le trasformazioni di mercato, delle logiche e della concorrenza. Ho visto Oiki muoversi in equilibrio tra i produttori di inox e quelli che l’inox lo utilizzano. Ho visto questi stessi equilibri sovvertirsi, chi era un tempo nostro fornitore è oggi anche nostro concorrente. Oiki è riuscita ad adattarsi e a rispondere alle esigenze del mercato, anche grazie ad una riorganizzazione interna avvenuta negli ultimi dieci anni.